Inertizzazione
Uncategorized
L’inertizzazione dei rifiuti è un processo di inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte. L’obiettivo è diminuire la pericolosità dei rifiuti, rendendoli quindi idonei a diversi tipi di trattamento: smaltimento in discarica per rifiuti non pericolosi, oppure il loro recupero per futuri usi nel settore industriale e produttivo.
Quando si parla di inertizzazione, si deve pensare a un impianto di trattamento rifiuti per uno o più dei processi di inertizzazione, come la stabilizzazione e la solidificazione di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
Il processo di inertizzazione
L’inertizzazione è un processo chimico, fisico o chimico-fisico che serve a rendere il rifiuto più stabile.
Il processo può essere di tre tipi:
– Solidificazione (processo fisico), significa che li rendi più solidi di quello che sono o li solidifichi se sono liquidi;
– Stabilizzazione (processo chimico), significa che i rifiuti sono sottoposti a test di lisciviazione e si determina che il rifiuto è stabile, non si deteriora e non cede inquinanti. Il test di lisciviazione viene eseguito per dimostrare che il rifiuto non rilascia inquinanti;
– Vetrificazione, trasformazione termica del rifiuto (processo chimico-fisico)
I settori di applicazione dell’Inertizzazione
L’inertizzazione si applica in particolare ai rifiuti contenenti inquinanti, di solito inorganici, che possono provenire da alcuni settori produttivi, per esempio:
– lavorazione dei metalli
– trattamento superficiale dei metalli (fanghi da trattamento di acque di lavaggio da cromatura, nichelatura, ramatura)
– centrali termoelettriche e impianti di termo-utilizzazione rifiuti (ceneri di combustione; scorie da trattamento fumi)
– trattamenti chimici
– industria ceramica
– industria fotografica
– industria tessile (residui da sedimentazione primaria, fanghi da impianti di depurazione)
– dragaggio dei fanghi e la bonifica dei terreni
– trattamento dei rifiuti.
Nuovo srl
Nuovo srl progetta e fornisce chiavi in mano impianti di inertizzazione, gestendo anche tutte le fasi di approvazione delle autorità, comprese le nuove procedure e semplificazioni denominate PAUR. Nella fase iniziale di progettazione Nuovo adotta un proprio metodo di analisi e pianificazione, chiamato MAP.
Progettazione e realizzazione di un impianto di inertizzazione
Uncategorized
L’inertizzazione dei rifiuti è un processo per rendere inerti i rifiuti.
L’obiettivo è diminuire la pericolosità dei rifiuti, rendendoli quindi idonei a diversi tipi di trattamento: smaltimento in discarica per rifiuti non pericolosi, oppure recupero.
Il termine è stato spesso utilizzato impropriamente, identificando con il termine rifiuti inertizzati proprio quelli che avrebbero dovuto subire questo tipo di procedimento. In realtà è meglio parlare di rifiuti solidificati o stabilizzati, permettendo così di sottolineare meglio il risultato ottenuto dal processo di inertizzazione.
Infatti solidificare o stabilizzare sono due dei tre possibili processi con cui possono essere resi inerti i rifiuti.
Progettare un impianto di inertizzazione
Nuovo srl, come società di progettazione di impianti di trattamento rifiuti, può operare anche nel campo della inertizzazione.
La recente certificazione ISO 9001 sottolinea la qualità dei processi di progettazione e gestione dell’intera filiera di costruzione e creazione di un impianto, anche con processi di inertizzazione.
Il progetto, quindi, viene consegnato chiavi in mano al cliente, dalla progettazione e gestione dei processi autorizzativi, fino al collaudo e messa in produzione.

Quando si applica?
L’inertizzazione si applica in particolare ai rifiuti contenenti inquinanti, di solito inorganici, che possono provenire da alcuni settori produttivi, per esempio lavorazione dei metalli, trattamento superficiale dei metalli (fanghi da trattamento di acque di lavaggio da cromatura, nichelatura, ramatura), centrali termoelettriche e impianti di termo-utilizzazione rifiuti (ceneri di combustione, scorie da trattamento fumi), trattamenti chimici, industria ceramica, fotografica, tessile ( residui da sedimentazione primaria, fanghi da impianti di depurazione), oltre al dragaggio dei fanghi e la bonifica dei terreni.
Come si può vedere il ventaglio di ipotesi di sostanze inquinanti che possono essere presenti nei rifiuti inerti sono innumerevoli, queste necessitano di specifiche competenze tecniche per gestire i vari processi di intervento come la solidificazione e/o la stabilizzazione, insieme allo studio di soluzioni nuove e personalizzate che permettano di trattare il rifiuto in modo appropriato e nel rispetto totale dell’ambiente circostante.
La Nuovo, da oltre 20 anni, progetta e realizza impianti innovativi in grado di affrontare le NUOVE sfide del mercato, come gli impianti di inertizzazione.
Progettazione integrale
Uncategorized
La progettazione degli impianti per il trattamento dei rifiuti in ottica di progettazione integrale.
La progettazione integrale e coordinata, si basa su di un tipo di approccio che tiene contemporaneamente conto della progettazione generale (o architettonica) e di tutte le componenti specialistiche (edilizie, strutturali, impiantistiche ed altre) che compongono l’opera.
Questo approccio viene applicato in tutte le fasi di progettazione dallo studio di fattibilità, alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva.
Noi della Nuovo S.r.l. possiamo essere annoverati in quella lista di aziende che si occupano di progettazione integrale nell’ambito di progetti per la realizzazione di impianti per il trattamento dei rifiuti, seguendo i nostri clienti fin dallo sviluppo dell’idea in fase embrionale, passando dallo studio di fattibilità che abbiamo rivisitato ed esteso in un metodo che chiamiamo Mappatura Analitica Preventiva che fornisce alle aziende una panoramica globale nel medio-lungo termine sul proprio investimento.
Seguiamo tutto l’iter autorizzativo dalla redazione del progetto preliminare e definitivo alla partecipazione alle conferenze dei servizi. Una volta ottenuta l’autorizzazione necessaria, ci occupiamo della progettazione esecutiva e tutte le attività annesse. Durante la fase di realizzazione ci poniamo come coordinatori di tutti i fornitori che partecipano al progetto.
Nelle attività annesse alla progettazione esecutiva rientrano il progetto elettrico, la direzione dei lavori, il supporto agli acquisti nelle scelte dei fornitori e delle tecnologie da installare sull’impianto, As Built, il collaudo e l’avviamento delle macchine e delle apparecchiature (tutte accompagnate da marcatura CE come da normativa vigente), oltre a fare formazione al personale adibito alla gestione dell’impianto. Una volta avvenuta la messa in esercizio dell’impianto, offriamo il servizio di affiancamento alla gestione che ha una durata variabile a seconda delle esigenze del cliente.
Inoltre, su richiesta del cliente abbiamo la possibilità di fungere da general contractor.
Gli impianti che progettiamo sono tutti automatizzati e dotati di Plc per la gestione e supervisione (con la possibilità di effettuare attività e controllo da remoto tramite device), oltre a possedere i requisiti di Industria 4.0.
Infine, siamo iscritti al registro delle PMI innovative (essendo proprietari di due brevetti) e possiamo offrire maggiori agevolazioni fiscali ai nostri clienti per i progetti che rientrano all’interno delle voci di ricerca e sviluppo.

Inertizzazione dei rifiuti
Uncategorized
L’inertizzazione è uno dei processi di trattamento dei rifiuti che Nuovo srl può progettare.
L’inertizzazione dei rifiuti è un processo di inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte. L’obiettivo è diminuire la pericolosità dei rifiuti, rendendoli quindi idonei a diversi tipi di trattamento: smaltimento in discarica per rifiuti non pericolosi, oppure recupero.
Il termine rifiuti inertizzati è usato impropriamente, si parla invece di rifiuti solidificati o stabilizzati.
Il processo di inertizzazione
Si tratta di un processo chimico o chimico-fisico che fa in modo che il rifiuto non ceda, quindi non liberi le sostanze inquinanti nell’ambiente.
In realtà quando si parla di rifiuti da sottoporre a trattamento si parla di stabilizzazione e solidificazione:
- Solidificazione significa che li rendi più solidi di quello che sono o li solidifichi se sono liquidi;
- Stabilizzazione significa che i rifiuti sono sottoposti a test di lisciviazione e si determina che il rifiuto è stabile, non si deteriora e non cede inquinanti. Il test di lisciviazione viene eseguito per dimostrare che il rifiuto non rilascia inquinanti;
- Vetrificazione, distruzione termica del rifiuto
Inertizzazione, quando si applica?
L’inertizzazione si applica in particolare ai rifiuti contenenti inquinanti, di solito inorganici, che possono provenire da alcuni settori produttivi, per esempio lavorazione dei metalli, trattamento superficiale dei metalli (fanghi da trattamento di acque di lavaggio da cromatura, nichelatura, ramatura), centrali termoelettriche e impianti di termo-utilizzazione rifiuti (ceneri di combustione; scorie da trattamento fumi), trattamenti chimici, industria ceramica, fotografica, tessile ( residui da sedimentazione primaria, fanghi da impianti di depurazione), oltre al dragaggio dei fanghi e la bonifica dei terreni.
Test di lisciviazione
Come si fa il test di lisciviazione?
Un rifiuto viene immerso in acqua demineralizzata in un sistema che lo tiene in agitazione per ventiquattro ore, passate le quali si filtra il liquido e si analizza.
Questo processo si collega al percolato di cui abbiamo parlato in altri FAQ e articoli, perché il test di lisciviazione non è altro che una simulazione del rifiuto che viene sottoposto a intemperie.
Il test di lisciviazione e il percolamento dell’acqua piovana in discarica dovrebbero riprodurre più o meno la stessa situazione.
Quindi un rifiuto stabilizzato teoricamente non deve cedere inquinanti, invece un rifiuto solidificato può rilasciare ancora delle sostanze inquinanti perché la semplice solidificazione non indica che il rifiuto sia stabilizzato. Ecco perché è opportuno ottenere rifiuti che siano solidificati e stabilizzati.
Progettare gli impianti di trattamento rifiuti
Uncategorized
Nuovo srl è una azienda specializzata nella progettazione di impianti di trattamento rifiuti.
Nel settore del trattamento rifiuti, la Nuovo propone svariate soluzioni personalizzate per ogni cliente. Non si ferma ad un core business basato su poche tipologie impiantistiche, ma tende a realizzare un’ampia gamma di impianti polivalenti e di progetti divenendo un’azienda sempre più eclettica, versatile, poliedrica con una visione a 360° sulle seguenti tipologie di impianti di trattamento rifiuti:
- depurazione biologica
- depurazione chimico fisica
- inertizzazione
- soil washing – dragaggio
- lavaggio e recupero ceneri
- trattamento rifiuti oleosi
- ultrafiltrazione
- osmosi inversa
- piattaforme polivalenti
- gassificazione
Le autorizzazioni per la progettazione di impianti di trattamento rifiuti
I tecnici della Nuovo hanno curato per la maggior parte degli impianti di trattamento rifiuti realizzati l’Iter Autorizzativo, con la presentazione dell’AIA e del VIA, ottenendo molteplici autorizzazioni in sede di Conferenza dei Servizi, anche dopo l’introduzione del PAUR.
Mappatura Analitica Preventiva (M.A.P.) per gli impianti di trattamento rifiuti
Sempre nello spirito di un costante processo di innovazione dei servizi forniti al cliente, la Nuovo ha anche sviluppato una nuova metodologia di lavoro, la M.A.P., che le consente di studiare soluzioni per i progetti con maggiore efficacia e concretezza.
Gli scopi sono:
- garantire una visione cristallina dell’investimento in modo da poter definire l’indice di redditività;
- verificare l’idoneità del sito interessato alla realizzazione dell’impianto e fornire le valutazioni sulle problematiche riguardo l’iter autorizzativo;
- comprimere i tempi della realizzazione del servizio in modo da poter avviare velocemente le pratiche burocratiche.
Nuovo, PMI innovativa
Inoltre Nuovo srl è diventata PMI innovativa il 26 novembre 2019 grazie alle competenze e agli investimenti che gli hanno permesso di sviluppare un brevetto specifico per la costruzione di un “gassificatore a letto rivoltato” e più recentemente un nuovo brevetto per il Soil Washing.
Questo consente a Nuovo di essere anche leva fiscale importante per le imprese che volessero commissionarle la progettazione di impianti polivalenti per il trattamento dei rifiuti.
Infatti, l’art. 38 del “Decreto Rilancio” n.34 del 19 maggio 2020 recita che le prestazioni per Ricerca e Sviluppo ricevute dalle PMI innovative saranno computate nel calcolo del credito d’imposta al 150% generando un beneficio che arriva al 67,5%.
Economia circolare e il PNRR
Uncategorized
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, PNRR, e l’economia circolare si sono incontrati nella missione 3 Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica.
La missione 3 prevede finanziamenti e nuove disposizioni normative per l’agricoltura, mobilità efficienza energetica degli edifici, inquinamento, economia circolare, transizione energetica.
Lo scopo è di favorire una progressiva evoluzione verde verso sistemi che consumino meno risorse energetiche e producano pochi rifiuti.
La missione 3 e l’economia circolare
La missione 3 e in generale il PNRR hanno l’obiettivo di ridurre il gap esistente nelle infrastrutture del settore agricolo e un potenziamento delle soluzioni che consentano di raggiungere e migliorare i risultati nel settore dell’economia circolare secondo gli obiettivi del Piano d’azione per l’Economia Circolare varato dall’UE.
La Missione 3 è suddivisa a sua volta in quattro componenti per spendere l’investimento previsto in oltre 59 miliardi di euro:
- Componente 1 – Economia circolare e agricoltura sostenibile: 5,27 miliardi
- Componente 2 – Energia rinnovabile, idrogeno rete e transizione energetica e mobilità sostenibile: 23, 78 miliardi;
- Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici: 15,22 miliardi;
- Componente 4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica: 15, 06 miliardi.
Nuovo srl ed Ecomondo
Dall’8 all’11 novembre Nuovo srl sarà presente ad Ecomondo 2022 che si terrà presso il Quartiere Fieristico di Rimini, padiglione C14 STAND 209.
Economia circolare è una delle parole chiavi e dei temi che ormai sono al centro del trattamento dei rifiuti e sul futuro delle energie. In Ecomondo si parlerà anche di bioeconomia circolare per ottimizzare il business di tutte le realtà industriali impegnate nella produzione di risorse biologiche rinnovabili e la loro conversione, tramite tecnologie innovative ed efficienti di biotecnologia industriale, in prodotti a base biologica e da bioenergia, compresi alimenti e mangimi, denominati “chemicals”.
Ampliamento SEAP depurazione acque
Uncategorized
La Seap depurazione acque S.r.l. rappresenta un punto di riferimento per tutto il Sud Italia per quanto concerne il settore ambientale, grazie alla propria piattaforma di trattamento rifiuti liquidi che ha una capacità produttiva di 550 Mg/giorno (167.550 Mg/anno). Operativa dal 2017 ha saturato ampiamente la propria capacità produttiva, a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto dall’azienda agrigentina. Nel 2020 la compagine è stata premiata con il PIMBY (Please in my back yard) GREEN promosso da FISE ASSOAMBIENTE con il patrocinio dell’Anci, per “La realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti liquidi, finalizzato al recupero delle acque per uso industriale”.
In virtù dei risultati ottenuti, la Seap depurazione acque S.r.l. recentemente ha ottenuto l’autorizzazione per ampliare la propria piattaforma, passando dagli attuali 550 Mg/giorno ai futuri 1200 Mg/giorno (350 Mg/giorno verranno stoccati e conferiti verso impianti esterni), aumentando la potenzialità del trattamento dell’impianto chimico-fisico-biologico fino a 297.500 Mg/anno.
Con l’ampliamento della piattaforma, rispetto all’attuale configurazione impiantistica verranno aggiunte:
- N.1 area di scarico;
- N.3 reattori del chimico-fisico;
- N.1 vasca di trattamento biologico;
- N.2 linee di osmosi inversa;
- N.2 evaporatori;
- Recupero acqua osmotizzata per uso industriale e/o cessione verso terzi anche per uso irriguo;
- Ampliamento silos calce da 30 mc a 60 mc;
- Bonifica di fusti e cisternette;
- Coperture zone aree di scarico.
La progettazione è stata affidata ancora una volta al team della Nuovo S.r.l. (la stessa azienda che ha progettato l’attuale impianto), andando a cementare una partnership che va avanti da quasi dieci anni. Con questo ulteriore investimento la Seap Depurazione Acque S.r.l. rafforzerà la propria leadership come azienda modello ed all’avanguardia nel segmento del trattamento dei rifiuti liquidi, andando ad ampliare il ventaglio dei rifiuti trattati. In parallelo con l’istallazione di nuovo pannelli fotovoltaici la piattaforma sarà totalmente indipendente dal punto di vista energetico, e continuerà a distribuire l’acqua depurata all’interno del proprio impianto per uso irriguo/industriale alle aziende limitrofi, confermandosi come modello virtuoso di azienda che adotta tutti i crismi dell’economia circolare.
INDIPENDENZA ENERGETICA: sogno o realtà?
Da rifiuto a energia:
tre motivi per investire sui gassificatori
“Caos” è l’origine etimologica della parola “gas”, la scienza ci racconta che fu dal gas e dalla polvere che si formarono la Terra, il Sole e tutti i Pianeti del nostro sistema, ed oggi, ci troviamo a soffrire proprio della mancanza di gas a causa della guerra scoppiata nel cuore dell’Europa e di una mancata politica mirata alla sostenibilità energetica nel nostro Paese.
In questo momento, in Italia, il prezzo netto dell’energia elettrica per l’industria a gennaio è stato il secondo più alto d’Europa: 225 euro per MW/h, poco più basso di quello spagnolo (243 €/MWh) e non lontano da quello francese (211 €/MWh), ma ben il 34% superiore ai prezzi di quello tedesco (fonte ISPI).
Questi dati forniscono una panoramica abbastanza chiara di quelle che sono le problematiche legate alla questione energetica nel comparto industriale europeo che ha costretto molte aziende a fermare la produzione o addirittura a chiudere per via dei prezzi insostenibili della bolletta energetica.
Per superare le conseguenze di questa profonda crisi energetica, una delle strade più virtuose è quella di utilizzare i rifiuti come fonte di energia elettrica e termica, per far diventare i nostri “scarti”, come i combustibili solidi secondari (più comunemente denominati CSS), le biomasse e il compost fuori specifica, importanti risorse, perfette per alimentare gli impianti di gassificazione.
Il tema della gassificazione, fino a poco tempo fa, ha rappresentato un vero e proprio tabù in quanto le istituzioni hanno sempre fatto “muro”, spesso e volentieri per questioni di natura politica e ideologica come la sindrome NIMTO, raccogliendo consensi di comuni cittadini che sposano la filosofia del NIMBY (Not in My Back Yard), proteste che stigmatizzano ogni opera realizzata nel proprio territorio di appartenenza e che di fatto bloccano a prescindere ogni forma di progresso tecnologico-industriale.
Nello stesso tempo, ora che il problema energetico è diventato così impellente, siamo arrivati ad un punto di non ritorno, infatti la demagogia politica sta lasciando spazio ad azioni concrete come il “processo di gassificazione”, inserendolo addirittura nel nuovo piano PNRR per lo sviluppo e la crescita del Paese, nell’interesse di tutta la collettività.
Gli impianti di gassificazione apportano tre principali benefici:
- Possibilità di produrre contemporaneamente energia elettrica e termica così da rendere la propria attività energeticamente sostenibile e autosufficiente, con l’opportunità di immettere in rete il surplus di energia prodotta, in modo che il sistema sia economicamente virtuoso abbattendo costi energetici ingenti e generando ricavi.
- Abbattimento dei costi per lo smaltimento in discarica con la facoltà di ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente. Tanto è che la Comunità Europea ha già stabilito che, entro il 2035, l’utilizzo delle discariche dovrà essere al di sotto della soglia del 10% a livello nazionale, motivo in più per cui i gassificatori rappresentano un’ottima alternativa per andare ad attuare il processo di economia circolare.
- Se ogni Regione usufruisse dei propri gassificatori si mitigherebbe il problema generato dai trasporti dei rifiuti che hanno un impatto ambientale in merito alle emissioni in atmosfera decisamente superiore rispetto alla realizzazione degli impianti di gassificazione, in quanto i sistemi di abbattimento fumi hanno raggiunto, al giorno d’oggi, la massima efficienza.
La Nuovo è una società che progetta e realizza impianti di gassificazione, tra le sue referenze vanta un impianto già realizzato oltre a diverse autorizzazioni depositate nelle Regioni di riferimento in attesa di essere evase dagli Organi Competenti.
Nel 2019 è diventata una PMI innovativa, titolo che permette ai suoi clienti di accedere a agevolazioni fiscali, inoltre, è detentrice di un brevetto denominato “Gassificatore per la conversione energetica di materiale organico, dotato di un sistema di movimentazione e miscelazione del materiale” ottenuto nel 2016. Queste le peculiarità dell’innovazione:
- La macchina dà la possibilità di caricare diversi tipi di materiale senza apportare modifiche al reattore, ma solo intervenendo sulle regolazioni di processo.
- Il sistema di movimentazione, oltre a favorire il flusso del materiale in ingresso, evita la formazione di ponti e di conseguenza l’impaccamento del materiale.
- La macchina può essere dimensionata in base alle esigenze specifiche.
Se vuoi saperne di più sui gassificatori puoi contattarci telefonicamente ai numeri 0859218154 - 338/8960449 o visitare il sito www.nuovosrl.it e compilare il modulo di richiesta informazioni.