Inertizzazione dei rifiuti
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L’inertizzazione è uno dei processi di trattamento dei rifiuti che Nuovo srl può progettare.
L’inertizzazione dei rifiuti è un processo di inglobamento di sostanze inquinanti in una matrice inerte. L’obiettivo è diminuire la pericolosità dei rifiuti, rendendoli quindi idonei a diversi tipi di trattamento: smaltimento in discarica per rifiuti non pericolosi, oppure recupero.
Il termine rifiuti inertizzati è usato impropriamente, si parla invece di rifiuti solidificati o stabilizzati.
Il processo di inertizzazione
Si tratta di un processo chimico o chimico-fisico che fa in modo che il rifiuto non ceda, quindi non liberi le sostanze inquinanti nell’ambiente.
In realtà quando si parla di rifiuti da sottoporre a trattamento si parla di stabilizzazione e solidificazione:
- Solidificazione significa che li rendi più solidi di quello che sono o li solidifichi se sono liquidi;
- Stabilizzazione significa che i rifiuti sono sottoposti a test di lisciviazione e si determina che il rifiuto è stabile, non si deteriora e non cede inquinanti. Il test di lisciviazione viene eseguito per dimostrare che il rifiuto non rilascia inquinanti;
- Vetrificazione, distruzione termica del rifiuto
Inertizzazione, quando si applica?
L’inertizzazione si applica in particolare ai rifiuti contenenti inquinanti, di solito inorganici, che possono provenire da alcuni settori produttivi, per esempio lavorazione dei metalli, trattamento superficiale dei metalli (fanghi da trattamento di acque di lavaggio da cromatura, nichelatura, ramatura), centrali termoelettriche e impianti di termo-utilizzazione rifiuti (ceneri di combustione; scorie da trattamento fumi), trattamenti chimici, industria ceramica, fotografica, tessile ( residui da sedimentazione primaria, fanghi da impianti di depurazione), oltre al dragaggio dei fanghi e la bonifica dei terreni.
Test di lisciviazione
Come si fa il test di lisciviazione?
Un rifiuto viene immerso in acqua demineralizzata in un sistema che lo tiene in agitazione per ventiquattro ore, passate le quali si filtra il liquido e si analizza.
Questo processo si collega al percolato di cui abbiamo parlato in altri FAQ e articoli, perché il test di lisciviazione non è altro che una simulazione del rifiuto che viene sottoposto a intemperie.
Il test di lisciviazione e il percolamento dell’acqua piovana in discarica dovrebbero riprodurre più o meno la stessa situazione.
Quindi un rifiuto stabilizzato teoricamente non deve cedere inquinanti, invece un rifiuto solidificato può rilasciare ancora delle sostanze inquinanti perché la semplice solidificazione non indica che il rifiuto sia stabilizzato. Ecco perché è opportuno ottenere rifiuti che siano solidificati e stabilizzati.
Trattamento rifiuti
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Il trattamento rifiuti si occupa delle politiche e delle procedure per gestire l’intero processo di trattamento rifiuti: produzione, raccolta, trasporto, trattamento, che in linea di massima si può dividere in smaltimento o riciclaggio, fino al riutilizzo dei materiali di scarto. Questa attività è tesa a ridurre gli effetti sulla salute umana e l’impatto sull’ambiente naturale.
Trattamento rifiuti e ambiente
Negli ultimi anni, attraverso nuove strategie come l’economia circolare, sono stati studiati gli effetti dei rifiuti sulla natura e sull’ambiente e si è cercato di recuperare risorse naturali dalla loro lavorazione attraverso l’ottimizzazione del loro ciclo di gestione.
Il trattamento rifiuti ha superato l’antico approccio sulla ricerca e sulla sperimentazione per studiare e dimensionare impianti sempre più all’avanguardia; le attività di R&S rappresentano per le aziende un’iniziativa a carattere continuativo e programmatico, con la realizzazione e l’utilizzo degli impianti pilota, riuscendo così a valutare sempre in maniera attendibile le migliori soluzioni per generare energia, tutelare l’ambiente e creare una virtuosa economia circolare.
Trattamento rifiuti, soluzioni
Nel settore del trattamento rifiuti vi sono diverse soluzioni che possono essere implementate in un impianto di trattamento rifiuti:
- depurazione biologica
- depurazione chimico fisica
- inertizzazione
- soil washing – dragaggio
- lavaggio e recupero ceneri
- trattamento rifiuti oleosi
- ultrafiltrazione
- osmosi inversa
- piattaforme polivalenti
- gassificazione
Nuovo srl, economia circolare e trattamento rifiuti
La Nuovo srl opera da oltre vent’anni nel settore e grazie al fatto di essere una PMI Innovativa può, oltre all’esperienza nella progettazione degli impianti di trattamento rifiuti, anche diventare una opportunità di credito di imposta per le imprese committenti.
La progettazione di impianti di trattamento dei rifiuti secondo nuove metodologie e tecniche consente oggi di risolvere situazioni critiche come la crisi energetica, la carenza di materie prime e l’esigenza di diventare più autonomi nei settori produttivi.
Perché dobbiamo adottare l’economia circolare?
È in aumento la domanda di materie prime e allo stesso tempo iniziano a scarseggiare delle materie prime e delle risorse essenziali per l’economia, a fronte di un aumento della popolazione mondiale e delle risorse necessarie, per questo motivo vengono individuate due leve strategiche:
- ridurre l’impatto sul clima dall’estrazione e utilizzo delle materie prime, riducendo le emissioni di CO2.
- ridurre la dipendenza da nazioni non europee per l’approvvigionamento delle materie prime.
Un Nuovo brevetto per il Soil Washing
Nuovo SRL
Nuovo srl è una PMI innovativa, questo vuol dire che investe in innovazione, generando tecnologie e processi di lavoro nuovi e innovativi. Proprio perseguendo questa attività che Nuovo srl ha ottenuto il riconoscimento di un nuovo brevetto per migliorare il processo di soil washing. Il brevetto è stato sviluppato dall’ideatore Claudio Di Giacomo con il supporto di un team dedicato al miglioramento costante della azienda. Tutto questo può avere anche un forte impatto sull’economia circolare.
Cos’è il soil washing?
Il soil washing è una tecnica di bonifica del suolo contaminato che prevede il recupero della parte pregiata attraverso un processo di separazione fisica dell’inquinante.
L’attività del lavaggio avviene attraverso la scelta di diversi fluidi estraenti in base al tipo di inquinante del terreno.
Il brevetto
Il brevetto si occupa delle tecnologie necessarie per la dotazione negli impianti di soil washing di “un dispositivo di lavaggio e pulizia di materiale incoerente quali sabbie, pietrisco, ghiaia, ghiaino o simili“, così come viene descritto nel documento ufficiale del brevetto.
Nuovo srl ha chiamato questo dispositivo Hydro-Shocks, un dispositivo provvisto di due corpi dotati di condotte d’ingresso e d’uscita, dove avviene tutto il processo in entrata della miscela del liquido e del materiale incoerente che viene separato e lavato.
A differenza delle attuali soluzioni adottate negli impianti di soil washing, Hydro-Shocks concentra in un unico sistema quello che attualmente viene suddiviso in molteplici passaggi.
I principali benefici di questa nuova macchina rispetto ad un normale impianto di soil washing sono i seguenti:
- Annulla e sostituisce gli idrocicloni esistenti ed elimina completamente le celle di attrizione;
- Riduce sensibilmente i costi tecnico-gestionali in termini energetici oltre che di usura della macchina;
- Snellisce il sistema di pulizia e lavaggio evitando ad esempio incrostazioni di sabbia rispetto a tecnologie più datate.
Le macchine possono essere realizzate di varie dimensioni e di diverse portate.
Un altro beneficio con il brevetto per il soil washing: sgravi fiscali
L’attenzione di Nuovo srl nello sviluppo di nuove tecnologie, ampliare il proprio know-how, si trasforma in un vantaggio per i nostri clienti.
Nuovo srl è una impresa iscritta nel registro delle PMI innovative, questo consente alle aziende che investono in ricerca e sviluppo attraverso i servizi di consulenza, progettazione, costruzione ed avviamento di impianti da parte della Nuovo srl di usufruire di importanti sgravi fiscali.
Economia circolare e indipendenza energetica
Nuovo SRL
L’economia circolare può essere la risposta vincente per acquistare l’indipendenza energetica.
La recente crisi energetica sta portando a una accelerazione delle politiche energetiche della Unione Europea. Abbiamo già visto nell’articolo L’economia circolare come l’Unione Europea consideri centrale per la sua strategia di approvvigionamento delle materie prime l’applicazione di un approccio circolare.
I rifiuti possono giocare un ruolo fondamentale per superare le conseguenze di questa profonda crisi energetica. Una delle strade più virtuose è quella di utilizzare i rifiuti come fonte di energia elettrica e termica, per far diventare i nostri “scarti”, come i combustibili solidi secondari (più comunemente denominati CSS), le biomasse e il compost fuori specifica, importanti risorse, perfette per alimentare gli impianti di gassificazione.
L’economia circolare
L’economia circolare è un grande cambiamento rispetto al tradizionale modello economico lineare, fondato invece sullo schema “estrarre, produrre, utilizzare e gettare”. Il modello economico tradizionale dipende dalla disponibilità di grandi quantità di materiali ed energia facilmente reperibili e a basso prezzo.
Con questo nuovo approccio possiamo produrre energia utilizzando materia prime già disponibili nel ciclo di vita del prodotto.
Indipendenza energetica
La crisi energetica ha evidenziato la debolezza nella programmazione energetica del Paese e dell’Unione Europea, troppo dipendente dalle risorse extra-UE.
Gli impianti di gassificazione apportano tre principali benefici:
- Possibilità di produrre energia elettrica e termica così da rendere la propria attività energeticamente sostenibile e autosufficiente;
- Abbattimento dei costi per lo smaltimento in discarica con la facoltà di ridurre notevolmente l’impatto sull’ambiente;
- Riduzione del problema generato dai trasporti dei rifiuti che hanno un forte impatto ambientale con emissioni in atmosfera decisamente superiori rispetto alla realizzazione degli impianti di gassificazione, soprattutto se immaginiamo che ogni Regione costruisse il proprio gassificatore.
La Nuovo progetta e realizza impianti di gassificazione. Nel 2019 è diventata una PMI innovativa, titolo che permette ai suoi clienti di accedere a agevolazioni fiscali, inoltre, è detentrice di un brevetto denominato “Gassificatore per la conversione energetica di materiale organico, dotato di un sistema di movimentazione e miscelazione del materiale” ottenuto nel 2016.
IL RIFIUTO RISPONDE - Le acque di sentina
Nuovo SRL
Acque di sentina, III° USCITA
Rubrica creata e gestita dalla Nuovo srl (copyright 2021)
Per spiegare i rifiuti in modo semplice e creativo…
Per evidenziare problemi e soluzioni…
LE ACQUE DI SENTINA E LE EMULSIONI OLEOSE
Come vi chiamate?
Ci chiamiamo acque oleose perché siamo miscelate con olii in diverse percentuali. Siamo unte e dense e se ci disperdiamo nell’ambiente, possiamo fare tantissimi danni!!!
Da dove venite?
Veniamo da qualsiasi tipo di processo industriale e dai servizi di raccolta e di pulizia, anche delle navi.
Come vorreste essere trattate?
Vorremmo essere trattate nel modo giusto, che consiste nel separare in primis i fanghi che conteniamo dall’acqua e dall’olio, nel miglior modo possibile. In seguito, l’olio può essere rigenerato attraverso un processo di recupero per essere riciclato, così come l’acqua che risulterà pulita e riutilizzabile.
Cosa si può fare perché ciò avvenga?
Per fare in modo di essere trattate correttamente e come ci meritiamo, dopo la nostra raccolta, dobbiamo assolutamente essere inviate in impianti idonei al nostro trattamento e al nostro recupero.
Perché vi siete rivolte a Nuovo?
Ci siamo rivolte a voi perché sappiamo che siete specializzati nella creazione di impianti innovativi che ci consentiranno di ripulirci totalmente, permettendo all’acqua e all’olio di tornare alle loro funzioni originali nel totale rispetto dell’ambiente e nell’ottica della vera economia circolare.
Sappiamo che i vostri impianti all’avanguardia, ci daranno la possibilità di CAMBIARE da rifiuto a risorsa,
per generare NUOVA RICCHEZZA.
PROSSIMA USCITA: Fanghi da depurazione civile
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Valutazione di Impatto Ambientale
Nuovo SRL
Valutazione di Impatto Ambientale: perché così gestita è un problema e come risolverla
La Valutazione di Impatto Ambientale nasce negli Stati Uniti nel 1969 come National Environment Policy Act (NEPA) ponendo le basi del concetto di “sviluppo sostenibile”. Nel 1985 l’Unione Europea introduce per la prima volta questa procedura come strumento di politica ambientale. Successivamente la V.I.A. entra in vigore in Italia l’8 luglio del 1986 con la Legge n. 349 e viene dunque istituito il Ministero dell’Ambiente insieme alle norme in materia di danno ambientale.
L’ autorizzazione viene rilasciata dalla pubblica amministrazione sulla base di progetti presentati da enti pubblici o privati che individua, valuta e descrive gli effetti dell’opera/progetto sull’ambiente/ salute umana e, allo stesso tempo previene, minimizza ed elimina gli impatti negativi sull’ambiente circostante.
I concetti fondamentali sono: prevenzione (analizza gli ipotetici impatti), integrazione (analizza gli effetti cumulativi), confronto (stabilisce un dialogo e riscontro tra chi autorizza e chi progetta) e partecipazione (garantisce il contributo dei cittadini e associazioni per assicurare trasparenza)
È dunque evidente che la V.I.A. è uno strumento simultaneamente utile ed etico, poiché considera e agisce sulle conseguenze per la salute umana e la salvaguardia dell’ambiente.
Ad ogni modo, nell’ottenimento della V.I.A. io personalmente non ho riscontrato un’efficiente continuità in tutte le regioni italiane in cui l’ho richiesta.
In Liguria, ad esempio, dove procedono spediti i lavori per la realizzazione di una piattaforma polifunzionale da noi progettata, la V.I.A. è stata rilasciata senza indugi o relative difficoltà tecniche e il lavoro è stato svolto dall’ente in maniera positivamente meticolosa.
Ciò però non avviene in Sicilia, per fare un esempio recente, dove il rilascio della V.I.A. diventa in molti casi uno strumento di bocciatura di progetti, non per motivi tecnici ma per meri aspetti formali. Ossia, all’atto pratico, troviamo centri abitati e addirittura strutture pubbliche (scuole) anche abusive a ridosso, nelle immediate vicinanze o all’interno di zone industriali.
La V.I.A. è uno strumento valido nella sua natura che, quando gestito malevolmente, diventa uno strumento meramente burocratico che in larga scala blocca miliardi di euro di investimenti privati. Sulla base di ciò, lavorando da oltre 30 anni nel settore mi sento legittimato ad esprimere dubbi sul funzionamento di questo strumento amministrativo.
Riflessioni sulla Valutazione di Impatto Ambientale
Chi ha interesse nel rendere difficile la vita dei professionisti del settore industriale soprattutto in regioni che maggiormente necessitano di investimenti?
Chi dovrebbe sorvegliare sulla competenza dei tecnici che gestiscono queste pratiche?
Chi garantisce che i tecnici siano scelti esclusivamente per competenza dimostrata?
La politica, naturalmente.
Credo sia arrivato il momento di porre limiti all’attuale metodo di valutazione, dunque ritengo che per le zone industriali debba sempre essere consentita la realizzazione di impianti – senza passare per la V.I.A. – nel rispetto delle normative vigenti (tantissime).
In questo modo, si possono accelerare i procedimenti autorizzativi che, seppur contingentati nel tempo dalla normativa, per lo meno eviterebbero il protrarsi smisurato del tempo del rilascio della V.I.A. che spesso richiede svariati anni.
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, mi piacerebbe aprire un confronto e cercare di migliorare, se non proprio sovvertire, lo stato delle cose.
Claudio Di Giacomo
IL RIFIUTO RISPONDE - rifiuto da spazzamento stradale
Nuovo SRL
Spazzamento stradale, II° USCITA
Rubrica creata e gestita dalla Nuovo srl (copyright 2021)
Per spiegare i rifiuti in modo semplice e creativo…
Per evidenziare problemi e soluzioni…
IL RIFIUTO DA SPAZZAMENTO STRADALE
Come ti chiami?
Mi chiamo rifiuto da spazzamento stradale , e mi sento sporco, impolverato e confuso perché sono carico di tante cose.
Da dove vieni?
Provengo da tutte le strade, autostrade, vie, viottoli, parchi e marciapiedi del mondo.
Sono strano perché rappresento un miscuglio eterogeneo, composto da sabbia, ghiaia, terra e foglie secche generate dalla strada.
E non basta! Il genere umano, spesso irrispettoso dell’ambiente che ci circonda, mi riempie di plastica, carta, legno, cicche di sigarette, che butta continuamente a terra, mentre cammina o quando è alla guida.
Come vorresti essere trattato?
Prima di tutto, mi piacerebbe che il genere umano imparasse a non buttare per la strada i rifiuti, in questo modo, liberandomi per esempio della carta, della plastica e delle cicche di sigaretta, porterei un fardello meno pesante e potrei essere recuperato in maggiore quantità.
Oggi mi portano spesso nelle discariche, invece di recuperare le mie parti riutilizzabili che mi trasformerebbero in una risorsa utile, soprattutto per il settore dell’edilizia.
Cosa si può fare perché ciò avvenga?
Per realizzare il mio desiderio, vorrei essere trattato in impianti in grado di recuperare e valorizzare le mie parti buone, con soluzioni tecnologiche innovative e avanzate.
In questi impianti, troverei i modi e i tempi per essere trasformato da rifiuto inutile e ingombrante a risorsa, partecipando alla realizzazione dell’Economia Circolare.
Perché ti sei rivolto a Nuovo?
Perché sono venuto a sapere che avete brevettato HYDRO-SHOCKS, un nuovo sistema per ripulirmi integralmente, risparmiando costi energetici e di manutenzione, rispetto alle tecnologie esistenti.
Sono certo che i vostri impianti all’avanguardia, mi daranno la possibilità di CAMBIARE da rifiuto a risorsa,
per generare NUOVA RICCHEZZA.
PROSSIMA USCITA: Le acque di sentina e l’emulsioni oleose.
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IL RIFIUTO RISPONDE -Percolato
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Percolato, I° USCITA
Rubrica creata e gestita dalla Nuovo srl (copyright2021)
Per spiegare i rifiuti in modo semplice e creativo…
Per evidenziare problemi e soluzioni…
IL PERCOLATO
Come ti chiami?
Mi chiamo percolato, sono inutile, brutto e puzzolente. Dicono tutti che sono antipatico e non vedono l’ora di disfarsi di me. Mi reputano il problema più grande nel mio mondo perché mi genero in continuazione, quasi all’infinito, da qualsiasi cumulo di rifiuto per percolamento o per dilavamento.
Da dove vieni?
Vengo soprattutto dalle discariche ma mi trovate anche in altri luoghi dove ci sono cumuli, movimentazioni, lavorazioni di rifiuti.
Come vorresti essere trattato?
Sicuramente mi piacerebbe essere trattato in impianti idonei, adattabili alle mie caratteristiche, e invece sono triste perché finisco per essere parzialmente trattato e spesso solo “diluito”.
Il mio desiderio più grande è essere quasi interamente riciclato, vorrei trasformarmi da liquido brutto e puzzolente in acqua pulita ed essere riutilizzato ad uso industriale e/o irriguo, in modo da produrre alla fine solo una piccola parte residua.
Cosa si può fare perché ciò avvenga?
Per realizzare il mio sogno, dovrei essere trattato in impianti all’avanguardia con soluzioni tecnologiche innovative e avanzate. In questi impianti, avrei i giusti modi e tempi per essere trasformato da rifiuto inutile e inquinante a risorsa idrica, partecipando in questo modo anch’io alla realizzazione della vera Economia Circolare.
Perché ti sei rivolto a Nuovo?
Perché negli impianti che progettate è possibile CAMBIARE da rifiuto a risorsa,
per generare NUOVA RICCHEZZA.
PROSSIMA USCITA 15.04.21: Il rifiuto da spazzamento stradale.
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Il nostro 2020
Nuovo SRL
E anche quest’anno è passato.
Un anno strano per tutti, segnato dal Covid-19 in cui siamo riusciti a trovare sempre e comunque qualcosa di positivo ed entusiasmante.
Tra difficoltà e conquiste, siamo a fare un bilancio di ciò che è stato il nostro 2020 perché ci piace condividere le nostre esperienze, in ogni caso.
GENNAIO 2020:
– Inaugurazione nuovi uffici, un NUOVO spazio per le nostre idee e i nostri progetti, immerso nella natura e nella serenità della campagna Angolana.
FEBBAIO 2020:
– Piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti completa di impianto di stoccaggio, soil-washing e gassificatore con combustibile CSS.
Consulenza, studio e progettazione per l’avvio dell’iter autorizzativo.
Regione: Sicilia
– Copertina Hi-Tech Ambiente
“Un NUOVO pilota per le nostre creazioni”
Impianto pilota di ultrafiltrazione a doppia membrana realizzato dalla Nuovo s.r.l.
MARZO 2020:
– Attacco informatico al server aziendale, al quale abbiamo prontamente messo riparo per il futuro.
– Progettazione esecutiva e modellazione tridimensionale per un impianto di biogas.
Regione: Sicilia
– Lock-down Covid 19.
Attivazione modalità smart-working.
Siamo sempre rimasti fiduciosi e proattivi per i nostri clienti e per il futuro.
APRILE 2020:
– Progettazione esecutiva per la realizzazione di una piattaforma di trattamento rifiuti liquidi pericolosi e non da 700 Mg/GG.
Regione: Sicilia
– Consulenza, studio e progettazione preliminare per il riesame dell’autorizzazione integrata ambientale finalizzata all’ampliamento e al revamping di una piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti.
Regione: Campania
MAGGIO 2020:
– Progettazione esecutiva e direzione lavori per l’ampliamento di una piattaforma di trattamento rifiuti liquidi con l’inserimento di un impianto di ultrafiltrazione, di ozonizzazione e di evaporazione.
Regione: Sicilia
– Deposito brevetto per Invenzione Industriale e Modello di Utilità.
Titolo: dispositivo di lavaggio e pulizia di materiale incoerente quali sabbie, pietrisco, ghiaia, ghiaino e simili utilizzabile negli impianti di soil-washing.
GIUGNO 2020:
– Consulenza, studio e progettazione preliminare per l’avvio dell’iter autorizzativo finalizzato alla realizzazione di una piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti.
Regione: Marche
LUGLIO 2020:
– Partecipazione alla Fiera Ecomed 2020 – Catania 16/18 Luglio 2020
RIFIUTI – ACQUA – ENERGIA – ECOARCHITETTURA – RIGENERAZIONE – MOBILITA’
Regione: Sicilia
AGOSTO 2020:
– Avvio della Direzione Lavori per la realizzazione di un impianto di gassificazione con combustile CSS.
Regione: Abruzzo
SETTEMBRE 2020:
– Partecipazione Remtech Expo’ – Digital Edition – 21/25 Settembre 2020 – Ferrara
International event on Remediation, Coasts, Floods, Climate, Seismic, Regeneration, Industry
Regione: Emilia Romagna
– NUOVO LOOK
Pubblicazione nuovo sito Internet e ampliamento dello staff Marketing.
– Vincitori del PREMIO Pimby 2020 (Please in my back yard) promosso da FISE Assoambiente con il progetto realizzato per la SEAP Depurazione Acque s.r.l.
La premiazione si è svolta a Milano c/o il The Theatre il 24 Settembre 2020.
Regione: Lombardia
OTTOBRE 2020:
– Copertina Hi-Tech Ambiente
“Un NUOVO impianto per la Liguria”
Piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti liquidi creata per la Sepor S.p.A.
NOVEMBRE 2020:
– Consulenza, studio e progettazione preliminare per il revamping di una piattaforma di trattamento rifiuti liquidi, con l’introduzione di un impianto di ultrafiltrazione.
Regione: Sicilia
DICEMBRE 2020
– Fine lavori per la progettazione e la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti liquidi c/o il porto La Spezia – Molo Garibaldi.
Regione: Liguria
Un anno complesso e delicato è stato affrontato con grinta e determinazione, caratteristiche che da sempre sono prerogativa del team della NUOVO.
Lo salutiamo, pronti a catapultarci nel 2021, ci attendono soluzioni nuove, progetti innovativi e grandi sfide per continuare a generare ricchezza dai rifiuti, nel pieno rispetto dell’ambiente e nell’ottica della vera economia circolare.
Un NUOVO impianto per la Liguria
Nuovo SRL
Piattaforma polifunzionale di trattamento rifiuti creata per la SEPOR S.p.A. – La Spezia
La società NUOVO Srl si occupa di consulenza, progettazione, direzione lavori, collaudo, avviamento, formazione e assistenza alla gestione di impianti, anche con soluzioni chiavi in mano, per il trattamento dei rifiuti liquidi, fangosi, solidi, di natura civile e industriale, pericolosi e non.